CNDCEC - Nomina nuovo vicepresidente nazionale
Ritengo doveroso riportare alcune brevi considerazioni in merito alla recente notizia, che abbiamo appreso per il tramite di stampa, della decisione del Consiglio Nazionale di revocare dalla carica di Vicepresidente il nostro collega Michele de Tavonatti, sostituendolo con altro componente.
Pur in attesa di avere chiarimenti e precisazioni circa le motivazioni sottostanti la decisione, ritengo doveroso esprimere la solidarietà personale e professionale al nostro collega, in ragione della delicatezza della situazione e del rammarico del venir meno di un ruolo e di una carica che avevano dato risalto anche alla nostra professione locale. Ricordo che la revoca attiene alla delega interna, che è di natura fiduciaria, mentre Michele de Tavonatti resta naturalmente in carica come Consigliere del CNDCEC.
La notizia ha ovviamente determinato interrogativi e reazioni, in quanto, dalle notizie di stampa, la revoca sembrerebbe arrivare "sull'onda lunga dell'inchiesta giudiziaria partita dalla procura di Brescia", ma non è dato comprendere, tuttavia, quali sia il nesso tra le due vicende.
Come risulta dalle notizie apparse sulla stampa nazionale, nei mesi scorsi la Procura di Brescia aveva avviato indagini, poi archiviate, che avevano coinvolto alcuni componenti del CNDCEC, ivi incluso il Presidente, ma rispetto alle quali invece il collega de Tavonatti era rimasto sempre estraneo, non risultando indagato.
In merito, lo stesso collega ha ritenuto di diffondere un comunicato stampa a precisazione.
Sarà quindi nostra cura chiedere le dovute motivazioni di una revoca che allo stato risulta totalmente ingiustificata.